“Coral Reef❤”

Premesso che il periodo in cui abbiamo soggiornato è di bassa stagione (eravamo gli unici ospiti), la struttura era a personale ridotto e in fase di manutenzione; per noi era la prima volta a Zanzibar e la nostra necessità era quella di avere un punto d'appoggio (vitto e alloggio) per poter esplor… Più

Premesso che il periodo in cui abbiamo soggiornato è di bassa stagione (eravamo gli unici ospiti), la struttura era a personale ridotto e in fase di manutenzione; per noi era la prima volta a Zanzibar e la nostra necessità era quella di avere un punto d'appoggio (vitto e alloggio) per poter esplorare l'isola. Appena arrivati ci ha accolto Clea la responsabile della struttura, persona carismatica, simpaticissima e piena di energia. Ha sempre soddisfatto tutte le nostre richieste. Abbiamo alloggiato nelle casette di fronte alla spiaggia (tutte rigorosamente con classico tetto in paglia) con la possibilità di vedere l'alba al mattino presto direttamente dalla finestra. Le pulizie venivano fatte puntualmente ogni giorno, asciugamani puliti e coreografie di fiori freschi sul letto. Tutti i letti sono dotati di zanzariera. Le stanze molto spaziose e dotate di frigo bar e aria condizionata. Mobili in legno fatti a mano di manifattura locale, arredamento semplice, funzionale e tipico del luogo. La struttura è dotata di una grande piscina molto carina e di una zona comune con bar, divanetti e tavoli a ridosso della spiaggia. Il cibo è sempre stato molto buono, colazioni abbondanti di frutta e piatti dolci e salati, pranzi e cene a base di prodotti locali (principalmente pollo , polpo, riso e patate) , ogni giorno avevamo l'opportunità di scegliere dal cucina cosa mangiare. A sopportare tutte le nostre richieste c'era il caro Sam, sempre pronto e attento a qualsiasi necessità. Una persona davvero gentile e servizievole, siamo rimasti molto colpiti dalla sua bontà. Potrei parlare della spiaggia meravigliosa, della bassa marea che scandisce i ritmi degli abitanti per pescare sulla barriera corallina o coltivare le alghe, dei simpatici Masai che la notte vegliano sulla struttura e di giorno accompagnano e giocano con i turisti; potrei raccontare davvero moltissime cose, ma è giusto che chi viene a Zanzibar scopra giorno per giorno questi luoghi incantevoli e senza tempo, lasciandosi trasportare e accompagnare dagli abitanti dell'isola che, vivendo nella semplicità più assoluta, abbiamo scoperto essere persone davvero ricche nell'animo. Personalmente credo che la costa est dell'isola (ove sorge appunto Coral Reef) sia la parte più bella dove soggiornare. Effettivamente sulla costa ovest le spiagge sono più ampie e il mare risente in modo minore delle maree; tuttavia è più costruita e a misura del turista distratto e frettoloso (almeno per quanto riguarda i luoghi che abbiamo visitato). In conclusione, non posso che consigliare questa struttura che, nella sua semplicità, ha soddisfatto tutte le nostre aspettative e ha fatto sì che la nostra esperienza fosse unica e meravigliosa. Un ringraziamento speciale a Clea che ha contribuito davvero a farci lasciare un pezzo di cuore sull'isola, con l'augurio di rivederci molto presto.

Meno

“Buon villaggio”

Villaggio con molte potenzialità peccato che lasciato andare... cibo ottimo, Wi-Fi scarso ma siamo a Zanzibar !!!!! Camere al limite della decenza ma personalmente in camera ci andiamo solo per dormire e sono state sempre pulite molto bene! Mare stupendo consigliato !

“Bello e particolare”

Cari Amici, è tanto che non scrivo, era tanto che non andavo in vacanza. Per quest'anno ho scelto di andare a Zanzibar, l'Isola delle Spezie ,ma anche um posto dove praticare immersioni subacquee. Dato che non dispongo mai di grandi badget per partire ( aimè sono una comune mortale) ,mi sono aff… Più

Cari Amici, è tanto che non scrivo, era tanto che non andavo in vacanza. Per quest'anno ho scelto di andare a Zanzibar, l'Isola delle Spezie ,ma anche um posto dove praticare immersioni subacquee. Dato che non dispongo mai di grandi badget per partire ( aimè sono una comune mortale) ,mi sono affidata alla mia solita agenzia di viaggi che riesce sempre a trovarmi biglietti corrispondenti a quello che voglio. Così mi sono trovata ad alloggiare in questo Resort, più che Resort lo chiamerò un villaggio sul mare. Così è. Ha una piscina,un ristorantino, un bar e dei bungalow vista mare e vista giardino. Io ho scelto vista mare, per motivi che tutti quelli che vanno in vacanza vogliono. Vista cortile ce l'abbiamo tutti a casa,giusto? Nel viaggio dall'aeroporto al villaggio, in tutti i Paesi già ci si rende conto del grande cambiamento che si fa passando dalla vita occidentale alla vita del " terzo mondo ", e parlo dell'Africa ma anche dell'Asia e ci metto pure l'America Latina. D'impatto tanta vegetazione tropicale, distese di alberi di mango ,papaia ,ma anche tanta povertà: bambini che camminano per kilometri per raggiungere le scuole, fieri nelle loro uniformi tutte uguali,con zaini tutti uguali fornite dalle varie istituzioni missionarie che lavorano sul posto,ed è già strano su un'isola maggiormente di religione musulmana . Tantissimi mezzi di lavoro a costruzione di nuove strade e l'autista mi dice che sono i cinesi a fare questo e che hanno addirittura un loro villaggio e che non stanno molto in mezzo alla gente. Mi dice che gli stessi,data la grande disponibilità di terre incolte( dovuta alla povertà della gente del posto),stanno preparando i terreni per creare risaie,perché da Aprile, quando inizieranno le pioggie,queste risaie daranno da mangiare sia a loro( ai cinesi) ,sia alla popolazione locale. Infatti, dove i terreni erano pronti, orde di bambini e di donne,scalzi, con dei mazzetti di riso in mano, impiantavano già l' "oro" futuro, la sicurezza del pasto di domani. Il pensiero va subito ai nostri bambini,ma è solo un pensiero, sono in vacanza. Arrivati al villaggio,pagate le dovute tasse locali, veniamo accompagnati dai Masai ( guerrieri del posto) al nostro bungalow. Una " maid" ( domestica) ci indica le comodità della stanza chiedendo scusa per la rubinetteria ossidata dalla salsedine. C'è un armadio,una scrivania, un letto,due comodini, un altro mobiletto con sopra uno specchio. Smonto le valigie, indosso un costume e bianca e gonfia del viaggio ( rigorosamente in economy 😂) prendo la via del ufficio della direttrice Clea per capire le regole del villaggio. Una volta spiegate e comprese,via alla vacanza. All'interno del villaggio ci sono dei ragazzi ,li trovate ovunque, sulla spiaggia sono più economici che vi propongono escursioni. Mi raccomando: fatele tutte. Sono un misto di avventura e meraviglia,avrete la vostra personale " Isola dei Famosi". Sul posto parlano tutti l'italiano,l'inglese, sono gentili da sembrare invadenti. Ma alla fine sono solo ospitali e voi, IO, siamo per loro fonte di guadagno, fate pace con questo pensiero e farete una vacanza felice. La mia vacanza è stata dal 19 Febbraio al 6 Marzo 2020. Sono tornata in Italia in piena emmergenza Covid e scrivo queste righe dopo aver letto alcune recensioni non molto felici al riguardo . Gente, se si paga 700 euro a settimana, all inclusive, anche il volo, non si possono trovare comodità che trovereste altrove,parlo di Agenti di Viaggio prestigiosi,ma l'umanità, la pace e l'atmosfera di questo villaggio non lo scambierei con nessuno. Facendo immersioni ho frequentato un diving sito in un RESORT vero. Avevano persino la presa di corrente all'ombrellone. Pagavano 3500 euro a settimana per persona, in barca salivano con il Rolex ma sapete una cosa?? Da loro si mangiava uno schifo, confermato da un ristoratore di Roma,quello col Rolex ! NOI,i poveri,mangiavamo marmellate di mango e papaya fatte in casa, frutta,pesce pescato fresco,fettuccine e gnocchi fatti a mano, spremute VERE. E se volevi una cosa particolare bastava parlare col direttore del ristorante e il giorno dopo l'avevi sulla tavola. I giardinieri ( gratis) si arrampiccavano per te a raccogliere la noce di cocco fresco, con le loro magliette lacere, con quelle mani spaccate dal lavoro e dalla vita,ma avevano anche il tempo di fermarsi e insegnarti come intrecciare un cesto di palma o cantare una canzone africana. È vero,non c'era Movida, parola tanto di moda ora, ma nessuno ti proibiva di uscire e andare in un locale del posto,basta chiedere ai "boys" sulla spiaggia e ti portavano ovunque per 10 dollari. Questa vacanza mi è rimasta nel cuore per due motivi: 1) perché sono stata bene, perché ho visto tanti posti,terreni e sotto l'acqua,perché ho visto quanto siamo felici noi a confronto, perché qualsiasi cosa fai, il primo pensiero, quello dall'aeroporto al villaggio non ti abbandonerà mai, mai 2) perché dal 6 Marzo che sono rientrata ho visto che la nostra tanto amata felicità occidentale è una chimera e che sono stata veramente felice quando nel villaggio regnava il silenzio della notte rotto solo dal lemuri che si avvicinavano ai bungalow per cacciare e che con i loro versi mi facevano sentire di essere in mezzo alla natura. Il giorno che sono partita ho lasciato agli inservienti delle mance,poche perché non porto tanti contanti con me e li avevo spesi nelle gite e per acquistare spezie, frutta e souvenir .Ho lasciato loro magliette, scarpe che sapevo di non portare in Italia,vi consiglio di partire con tanta roba che non vi serve da regalare a loro. Per quanto mi riguarda a me bastano 2 costumi e poca roba estiva, nel vostro bagaglio entra tanta roba da dare via, avete diritto a due bagagli da 20 kili l'uno A Persona , non venite in Africa a mani vuote. Il perché lo capirete. Una ragazza che stava nello stesso villaggio era arrivata con tanta roba di abbigliamento per bambini, ha chiesto ai " boys" sulla spiaggia e l'hanno portata a visitare una scuola dove ha regalato tutto. A raccontare queste cose forse non basta,a provarle è un 'altra cosa. Insomma io mi sono divertita dal primo all'ultimo giorno ma ...ma l'Africa è una cosa che rimane nel cuore per tanti motivi e non sarà certo un rubinetto ossidato dalla salsedine ma perfettamente funzionante o la difficoltà di avere il wifi solo al bar o di non avere l'animazione se non uno spettacolo o la musica la sera a fermarmi la prossima volta che vorrò tornare al Coral! Comunque nel villaggio si sta poco perché le gite iniziano alle 8,quindi colazione alle 7.30,pulmino e vai, chi sulla barca ,chi in town,chi sull'isola delle tartarughe, delle scimmie, insomma nel villaggio si torna alle 3 di pomeriggio, un bagno al mare ,uno in piscina,doccia,cena e vi vojo vedè dopo una giornata africana che fate...o Dio,se volete c'è da fare,certo,fuori coi boys, discoteca sulla spiaggia,ma il villaggio si immerge in un silenzio surreale che concilia la mente e l'anima all'arrivo della notte... In questo momento sono ancora chiusi ma li avevo lasciati che iniziavano dei lavori per migliorare. Si vedrà... Intanto mi sono fatta la Quarantena col pensiero a questa vacanza e che ci crediate o no,mi manca terribilmente essere isolata a Zanzibar a bere un cocco in riva al mare. Spero di essere stata utile, Buone vacanze alternative a tutti!

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